Eccoci qui amici… siamo giunti a fine stagione con la Gran Fondo Città di Cerignola. Questa volta ho tardato un pò nell’aggiornarvi, ho voluto recuperare le energie mentali necessarie per raccontarvi tutte le emozioni che ieri la Gran Fondo Città di Cerignola è riuscita a trasmettermi.
Come è andata? Il traguardo e il podio l’abbiamo guadagnato, ma non vorrei soffermarmi troppo sul risultato, bensì di quanto bella è stata questa Gran Fondo. Credo che l’impegno messo in campo dalla famiglia Lanotte, Michele Piacquadio e tutto lo staff è stato ricambiato a pieno. La maggior parte dei concorrenti, infatti, ha espresso solo parole di elogio verso queste persone che per il secondo anno consecutivo sono riusciti a portare a Cerignola più di 500 atleti provenienti da tutto il centro sud e non solo.
Alla partenza di questa manifestazione c’era una grande qualità atletica, nulla da invidiare alle più blasonate manifestazioni che si corrono nella parte alta dell’Italia. Fare una critica o trovare un difetto in una manifestazione cosi è davvero difficile, forse solo il vento è stato un po presuntuoso soffiando con grande intensità per tutti i 127 km, ma questo fa parte del gioco soprattutto quando sei nel Foggiano.
Per il resto tutto ok, zero macchine sul percorso, un pasta party che sembrava di essere ad una sala ricevimento con tanto di carne arrostita sulla brace, premiazioni ricchissime (mai viste in tutto questo 2015 in nessun altra competizione) e soprattutto la voglia di far sentire importante ogni singolo atleta.
La Gran Fondo di Cerignola ti lascia qualcosa, ti fa capire che la passione per il ciclismo non è solo un business da sfruttare ma è organizzare, stare insieme e condividere uno sport faticoso e qui gli organizzatori ci hanno centrato in pieno… insomma la Gran Fondo di Cerignola va corsa perché è una tra le manifestazioni più belle che il nostro sud può offrire…