È l’argento, prezioso e nobilissimo, il metallo che caratterizza la prima domenica Elettrica dell’anno. Sono cambiati i colori, ma la musica non cambia in casa Elettrico, che anche in maglia CPS continua a fare ciò in cui eccelle, ovvero dare spettacolo.
Alla Laigueglia, classicissima di apertura, cartina al tornasole dell’efficacia della preparazione invernale, si sono dati appuntamento tutti i migliori granfondisti d’Italia per darsi battaglia sugli ormai consueti 115 km e 1700 metri di dislivello di fine febbraio. Una corsa a lungo attesa dopo le lunghissime pedalate in solitaria dei mesi invernali, e che quindi come un vaso stracolmo ha bisogno soltanto di un leggerissimo colpetto per straboccare.
E infatti è bastato davvero poco per movimentare la corsa, il cui ritmo è stato elevatissimo sin dalle prime battute. «Corsa veramente tiratissima – racconta Tommaso al telefono dopo una gara avvincente – In fondo era la prima prova del Prestigio e non poteva essere diversamente visto l’amore che molti ciclisti hanno per questo circuito. Direi che è andata decisamente bene, mi sono ritrovato perfettamente in forma e pronto al debutto».
Nonostante l’andatura sempre molto sostenuta è riuscita ad evadere una fuga a tre, che è riuscita a monopolizzare ben metà corsa. Fino a che, sulla penultima salita di giornata, il Principe materano ha rotto gli indugi e ha affondato un attacco veemente. «Ho attaccato e sono riuscito a recuperare 2’30” sui fuggitivi, procedendo a ritmo intenso ma cercando di conservare un barlume di forze. Il mio scopo era infatti di vincere la corsa, perché nulla era ancora perduto». E con la grinta che lo contraddistingue una volta raggiunti i fuggitivi ha rilanciato l’andatura, con lo scopo di sfiancare il gruppetto. «Sono ripartito sino a che non siamo rimasti in tre a giocarci la vittoria. L’arrivo era posto su una salitella di due km. Paolo Castelnuovo ha mollato e siamo rimasti in due a contenderci il primo acuto di stagione, io e Federico Pozzetto».
Altissima la suspense in vista del traguardo, al quale i due atleti si sono approcciati studiandosi come in un intenso sprint su pista. Poi tutt’un tratto via alla volata. Serrata, serratissima, con una cornice di pubblico a fare il tifo per entrambi. Forse anche troppo intesa per Tommaso, che si è forse disorientato nel notare che si era avvicinato troppo alla moto di scorta in uscita dall’ultima curva. Un attimo di indecisione, una mezza pedalata in meno e l’esperto Pozzetto ne ha approfittato per mettere la ruota avanti. Quel tanto che è bastato per resistere all’arrembante colpo di reni del materano. È argento, questa volta, il primo nella stimolante e ricca di passione maglia CPS. Ma che spettacolo per una striscia positiva sempre a podio che continua dalla metà della scorsa stagione!
Il 2017 è solo all’inizio. E ci sono tutte le carte in regola a che si dimostri anche questa volta un’annata scoppiettante. Anzi, ci sia concesso ancora, un’annata ELETTRICA.
#Staytuned #stayelectric