850 partenti sui 110 km, 1403 metri di dislivello, due volte la temuta ascesa di Guglionesi. Chiusi in solitaria alla media di 34,02 km/h, ovvero in tre ore e quattordici minuti netti, quasi quattro (3’43”) in meno sul secondo e terzo classificato.
Lasciamo che sia la matematica a parlare. Sono queste le cifre della prima vittoria assoluta di Tommaso Elettrico in maglia CPS, giunta nella più classica delle aperture di stagione per il centro sud, la Fondo Molisana. Una gara da tutti attesa perché con le sue caratteristiche complete e bilanciate è un po’ come il Montmelò per la Formula uno. Un vero e proprio banco di prova per calibrare gli obiettivi in vista della stagione.
Per questo 2017 Tommaso Elettrico si è presentato all’appuntamento con la vittoria in largo anticipo, ma già con un dress-code impeccabile, degno da notte degli Oscar (del ciclismo), o quasi: la divisa blu del team CPS e quella, immateriale, della sua forza di volontà.
Questa volta la corsa la raccontiamo da una prospettiva inconsueta, quella dell’amico, del compagno di avventure, della spalla. La Fondo Molisana 2017 ce la racconta infatti Antonio Giaconella, dell’ASD Pedale Elettrico, che in questa stagione è tornato, arrembante come non mai, ad attaccare il numero sulla schiena. «La gara si è messa da subito bene, sempre nelle prime posizioni – ci spiega con voce felice – Poi dopo lo scollinamento di Larino, in cui nel gruppo di testa siamo rimasti circa una trentina, nel tratto in pianura che separava Larino da Guglionesi Tommaso mi ha chiesto di anticipare». Una tattica efficace in modo che restasse da solo su tutta la salita di Guglionesi. Poi Tommaso ha aperto il gas, staccando tutti gli altri dietro «E mi ha raggiunto. Abbiamo fatto 40 km di fuga in due. Alla deviazione lungo-corto avevo tre minuti di vantaggio, potevo benissimo girare sul medio e stravincerlo, ma Tommaso mi ha chiesto di accompagnarlo sul lungo per mettere chilometri nelle gambe, in vista dell’intensa stagione che ci aspetta». Poi qualcosa si è inceppato, in fondo la preparazione di Giaconella, per quanto intensa, è ancora in divenire: «Quando abbiamo ripetuto la salita di Guglionesi, a metà ascesa non ho retto e Tommaso ha preso il largo in solitaria. Io sono salito del mio passo e ho scollinato secondo, ma nel tratto in discesa, essendo rimasto solo, sono stato facilmente ripreso dai sei inseguitori». Così Tommaso non ha avuto difficoltà a trionfare, mentre Giaconella, compiuta l’opera, ha potuto godersi l’ottavo posto in coda al gruppetto inseguitore. Un ottimo risultato che fa ben sperare per tutta la stagione. Di entrambi.
Come lo vedi il Principe in questo inizio di 2017? Gambe, testa e determinazione a che punto stanno? «Tommaso lo vedo benissimo, alla grande – osserva Antonio senza esitare – La sua fisica condizione è stratosferica, ma per quanto riguarda la testa ha una tranquillità che lo contraddistingue e che può solo portare a grandi risultati nel panorama granfondistico. Come determinazione, poi, si sa, ha un grande potenziale più unico che raro e saprà sfruttarlo al meglio».
Un inizio di stagione con i fiocchi, con una lunga storia di amicizia che rivela i suoi frutti anche sul campo gara, al momento di gettare l’anima oltre l’ostacolo, non sentire i crampi e stringere i denti fino allo scollinamento, con il compagno a fianco. Ce ne saranno davvero delle belle in questo 2017!
Continua a seguirci, le emozioni saranno…elettrizzanti! #Staytuned #stayelectric