15 giorni di preparazione in altura, lontano dalle corse e vicino alle salite del grande ciclismo. 15 giorni di concentrazione assoluta, ma anche di pace interiore e meraviglia per gli occhi. Insomma, quanto basta per tornare più carico che mai in griglia di partenza.
Il banco di prova non è stato però uno qualsiasi. Ieri Tommaso Elettrico è tornato ad attaccare il numero sulla schiena in una delle più dure corse di montagna al mondo, la Sportful Dolomiti Race, con partenza e arrivo in quel di Feltre dopo aver scalato, uno su tutti, il terribile passo Manghen.
E la prova può dirsi decisamente superata, visto che si è conclusa con il terzo gradino del podio sul percorso lungo, dopo aver lottato a lungo con il gruppo di testa. A Feltre ha vinto Enrico Zen su Stefano Cecchini (giusto “appena” 6h32’20” di gara) e a un solo minuto è giunto, arrembante il Principe Materano, che ha perso contatto dai primi mentre stava per terminare il temibile Croce D’Aune.
«Oggi ho concluso terzo dopo 205 km e 5000 metri di dislivello, credo si sia trattato della gara più dura in assoluto che abbia mai disputato – ha raccontato il materano prima di mettersi in viaggio – Le sensazioni erano davvero ottime, mi sono staccato a 500 metri dall’ultimo GPM prima di iniziare la discesa che portava a Feltre. Sono arrivato a un minuto dal primo ma va bene così. La gamba gira alla grande e il morale è alto in prospettiva Maratona. È stata una gara tiratissima».
La Sportful ha dimostrato ancora una volta la lungimiranza e la metodicità del materano nella preparazione della sua stagione, con una mentalità vincente che lo porta a concretizzare anche i sacrifici più grandi. «Sono davvero molto contento, sarà un’estate fantastica» ha concluso Elettrico. Siete pronti a viverla con noi? #staytuned #stayelectric.