Tommaso Elettrico: “Non possiamo fare altro che aspettare”

Ospite a ‘’iNBiCi, Passione sui pedali’’, Tommaso Elettrico si è concesso a una bella chiacchierata con Carlo Gugliotta, volto della nostra testata. Di attualità, ovviamente, l’attuale situazione italiana e internazionale, con uno sguardo a come è cambiata la vita anche di un esponente di spicco del panorama amatoriale italiano

Nel mese di gennaio ho fatto una vacanza in bici a Tenerife nel mese di gennaio, – racconta Elettrico – mi sono allenato bene e in ottima compagnia. Ho corso alla gran fondo di Loano, ero pronto per l’appuntamento della Granfondo Strade Bianche, era tutto organizzato ma è arrivata la comunicazione dell’annullamento. Inizialmente c’è stato un po’ di rammarico, ma visto come è evoluta la situazione è stato un bene: non possiamo far altro che aspettare”.

La Maratona delle Dolomiti – prosegue Elettrico – è tra le mie corse preferite, anche questa è stata cancellata: il 2020 sarà un anno particolare, sia dal punto di vista sportivo che nella vita di tutti i giorni”.

Abbandonando il discorso prettamente sportivo, Elettrico ha espresso il suo parere anche sul divieto di allenarsi in bici: “Data la situazione delle strutture sanitarie, la scelta potrebbe derivare dalla volontà di non sovraffollate gli ospedali e i reparti di terapia intensiva. L’attività fisica fa bene, ma deve essere fatta con criterio: se molti che non hanno mai fatto sport in questo periodo sono diventati maratoneti per aggirare il divieto, hanno fatto bene a imporre il fermo”.

Tanti i temi toccati nel corso dell’intervista, a partire dal possibile utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, che potrebbe avere un ruolo fondamentale a partire dalla “fase 2”, fino a consigli sull’allenamento, come mantenere il peso forma e come procedere negli allenamenti rimanendo a casa. Ovviamente è stato toccato anche il tema dell’allenamento sui rulli, croce e delizia di questo periodo: sedute tranquille della durata di circa un’ora nel menù di Elettrico, che a differenza di molti si limita ad utilizzare rulli liberi.

Fonte: inbici.net