Il portacolori del Team CPS di patron Franco D’Auria chiude al secondo posto assoluto la 35° edizione della Maratona Dles Dolomites Enel che aveva già vinto quattro volte (tre percorso lungo una sul percorso medio).
Corvara – Il materano Tommaso Elettrico sfiora la quinta vittoria assoluta nella regina delle granfondo, la Maratona Dles Dolomites Enel che si è svolta domenica a Corvara il centro più grande dell’Alta Badia, situato a 1.568 m s.l.m. ai piedi dell’imponente Sassongher nelle Dolomiti.
Elettrico tornato alle gare dopo una prima parte di stagione caratterizzata dal Covid, ha dimostrato di aver raggiunto uno stato di forma ottimale che gli ha permesso di essere uno dei protagonisti assoluti della 35° edizione della straordinaria manifestazione che vede Michil Costa alla guida del comitato organizzatore.
Tre settimane or sono Elettrico aveva partecipato alla Lapierre Granfondo Mont Ventoux conquistando l’ottavo posto della classifica assoluta della manifestazione che si concludeva in cima al Mont Ventoux, mentre i ciclisti dovevano poi effettuare un trasferimento di per trenta chilometri per raggiungere la location di Vaison La Romaine.
“In Provenza ho avuto la conferma dei miei ulteriori miglioramenti e della costante crescita dello stato di forma – afferma il portacolori della CPS di patron Franco D’Auria dopo il traguardo di Corvara – oggi ho allungato dopo trenta chilometri di gara, sul Passo Sella, insieme ad un altro ciclista. Dopo aver condiviso diversi chilometri di fuga, ho allungato nuovamente sul Falzarego rimanendo solitario al comando. Credevo di aver messo a segno l’azione vincente. Mi sentivo bene ed ero determinato a continuare la mia cavalcata solitaria. Invece nel finale sono stato raggiunto e superato da colui che poi ha vinto la gara. Avrei voluto dedicare la quarta vittoria a patron Franco D’Auria e alle altre aziende che mi sostengono. Comunque sono soddisfatto in questo straordinario scenario naturale che è l’Alta Badia ho avuto la conferma di essermi lasciato alle spalle un periodo nero che ha limitato la mia attività sportiva. Non mi sono mai arreso davanti alle difficoltà e questo mi ha permesso di tornare ad essere sempre protagonista, nella vita come nello sport“.