E’ probabilmente la granfondo più dura d’Europa (225 km e 5500 metri di dislivello) e Tommaso Elettrico non poteva che affrontarla così: all’attacco. Certo, nessuno si sarebbe aspettato un tentativo del genere. Una follia, forse, ma di quelle che fanno innamorare la gente del ciclismo. Un attacco a 110km dal traguardo, in solitaria, inseguendo il sogno della vittoria.
“È stata una corsa spettacolare – racconta Tommaso – e sono sicuramente felice di come l’ho affrontata anche se purtroppo non sono riuscito a vincere”.
Dopo aver scalato e scollinato da solo sia il Brennero che il Giovo, negli ultimi km del Rombo Elettrico è stato raggiunto da altri tre corridori, per poi chiudere al settimo posto. “Un peccato – dice sempre Tommaso – ma sono comunque orgoglioso di quanto ho fatto”.
Una grande corsa, trasmessa tra l’altro in diretta dalla tv nazionale austriaca. “Anche per questo sono comunque soddisfatto, e sicuramente ci riproverò”.
Perche questo è lo spirito di Tommaso Elettrico. Sempre all’attacco, inseguendo sogni…