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Un anno elettrico, nel segno del 3: il 2019 del Principe Materano

Certe esperienze della vita sono come una lunghissima salita in bicicletta. Si punta l’obiettivo e si pedala, chilometro dopo chilometro, sempre con il naso all’insù, ma con lo sguardo fisso davanti, sulla strada. Così scorrono i metri, si conquistano le altitudini e le cifre tonde, i 1000, i 1500, i 2000. Intanto il panorama scorre via veloce, ma solo quando si è in cima lo si apprezza e ci si può lasciare andare a un’espressione di meraviglia. Ecco, il 2019 di Tommaso Elettrico è stato grossomodo così, un’ascesa continua in cui ogni tornante è stato una festa.

Il tema della montagna e della pendenza, in fondo, casca a pennello sul corridore materano del Team CPS, che quando la strada sale si esalta e tira fuori dal cilindro vere e proprie perle. Ora, a stagione conclusa, e a scalata terminata, è il giusto momento per girarsi intorno e ammirare un panorama mozzafiato.

Competitivo da febbraio a settembre, senza mettere mai piede giù da podio, Tommaso Elettrico è sempre più protagonista del settore granfondistico italiano e internazionale. Il 2019, poi, è stato un anno nel segno del 3: come le stagioni trascorse in maglia CPS D’Auria, le vittorie (consecutive!) sul percorso lungo della Maratona Dles Dolomites (2017, 2018, 2019) e come la tripletta, dolomitica anch’essa per geografia e imponenza ciclistica, composta da GF Gavia e Mortirolo, Maratona e Charly Gaul, una di fila all’altra in tre domeniche da capogiro.

Il trittico delle Dolomiti è solo una parte della stagione, che è stata impreziosita anche dalle perle del Laigueglia, il tradizionale vernissage di stagione con respiro internazionale, la GF della Versilia e tantissimi altri risultati, sempre in gare di elevato spessore e partecipazione. Tutti obiettivi messi nel mirino da tempo, cercati, voluti e centrati con la precisione di un tiratore scelto.

«Un grazie particolare va a Franco D’Auria della CPS, mio grande punto di riferimento nella mia vita quotidiana e sportiva, un cardine in tutta la mia esperienza, che mi permette di divertirmi ogni domenica. Grazie alla famiglia Colnago per avermi trasmesso quella carica in più nel momento giusto – commenta Elettrico di ritorno da un periodo di relax – Grazie anche a NAMED SPORT, RE ARTÙ, FOODNESS e AEPICA SPORT, marchi importanti che hanno deciso di starmi vicino in una delle stagioni più belle, ma il grazie più intenso lo devo ad Angelo Salzillo, a Bartolo, Maria, Gigi e alla mia famiglia per aver condiviso con me bellissimi momenti».

Un anno meraviglioso, dunque, non solo per le vittorie, che di per sé sono solo il valore aggiunto, ma per quel senso di famiglia allargate che si è creato intorno al carisma di Tommaso Elettrico, uno dei primi ad intuire l’importanza del gruppo, della comunicazione e del rapporto con i fans. Un precursore dei tempi, nel settore, che regala sempre emozioni, costellate di non poche difficoltà. Ma se il 2019 è stato memorabile, il Materano non si ferma certo qui. Con tutta l’energia del profondo sud tornerà presto alla carica. In fondo, è cosa nota, ci sono ancora due grande assenze nel palmares. E se è vero che in amore vince chi fugge, ci sarà da mettersi comodi per gustarsi questo inseguimento.

«Grazie a tutti voi per avermi incoraggiato sempre, anche per mezzo delle critiche, che sono state la mia forza – conclude Elettrico – è stata una stagione entusiasmante, con vittorie importanti. Ma tutto grazie a voi. Siete fantastici»