Tommaso Elettrico protagonista alla Marcia Longa. No, beninteso, salvo stravolgimenti di fronte (in ogni caso fuori tempo massimo), il campione materano non si è improvvisamente dato allo sci di fondo, (chissà che non lo faccia in una seconda vita, lo sforzo cardiovascolare è simile al ciclismo), bensì ha partecipato alla gran fondo omonima, con partenza e arrivo nell’affascinante quanto pittoresco centro dolomitico di Predazzo.
L’alfiere del team CPS D’Auria è tornato a saggiare la gamba dopo il virus intestinale che gli ha precluso la tanto agognata Nove Colli: la Marcia Longa Craft apre la serie delle gare dolomitiche estive, prevedendo tre passi noti al grande ciclismo, quali il San Pellegrino e il Valles e il Lavazè.
Il fulcro della stagione è ancora una volta la Maratona Dles Dolomites e di questo Tommaso Elettrico non ne fa mistero. Così a poco più di un mese dall’appuntamento cerchiato in rosso sul calendario è tempo di mettersi alla prova, magari nelle condizioni più difficili, come il freddo e la pioggia nella prima parte di gara, tornando a pennellare le discese esattamente come uno sciatore provetto…a pedali.
«Mi sono sbloccato nella seconda parte della corsa – ci ha confidato al telefono il materano – rimontando posizioni su posizioni sino a quando sono rimasti in tre avanti e mi sono dovuto accontentare della 4^ posizione. Va benissimo, sono contento e felice per come sé andata».
La telefonata giunge lontana e disturbata. Non c’è da stupirsi: il Principe è rimasto in quota, per preparare al meglio la Sportful e la Maratona salendo su e giù dal passo San Pellegrino. In fondo si sa, squadra (e abitudine) che vince non si cambia. La preparazione, stando a quello che ci ha dichiarato, durerà 15 giorni.
E nel frattempo, #staytuned #stayelectric.